Sempre più frequentemente si sente parlare di progetti innovativi, idee geniali e ispirazioni imprenditoriali. Ancora più frequentemente, però, mancano i fondi per mettere in atto le proprie visioni. Il Crowdfunding è una raccolta fondi 2.0 a cui si può ricorrere per chiedere al grande pubblico del web di finanziare i propri progetti, magari in cambio di qualcosa.
Il termine Crowdfunding racchiude al suo interno il concetto di “folla” (crowd) e “finanziamento” (funding). Il Crowdfunding può infatti essere visto come un processo di finanziamento collettivo. Più persone possono contribuire a progetti o iniziative attraverso la donazione di somme di denaro di varia entità attraverso piattaforme online, talvolta ricevendo una “ricompensa”.
La diffusione del crowdfunding è motivata dalla crescente propagazione dei social media. Si parla quindi di una vera e propria raccolta fondi nell’era digitale, che consiste nell’utilizzo di internet per la raccolta di capitali di persone spinte da un interesse comune.
Le tipologie di Crowdfunding

Esistono diverse tipologie di crowdfunding, pensate su misura per i vari progetti e per le varie modalità di finanziamento a cui si intende ricorrere:
- Reward: i soggetti che decidono di effettuare una donazione ricevono in cambio una ricompensa. Si può trattare di un prototipo materiale del progetto di riferimento o di una ricompensa dal valore simbolico.
- Lending: in questo caso le somme di denaro raccolte dovranno poi essere restituite ad un tasso di interesse più conveniente rispetto al prestito tradizionale.
- Donation: il finanziatore versa delle somme di denaro per motivi filantropici. Non gli verrà corrisposta nessuna ricompensa.
- Equity: tramite il finanziamento online si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società. La ricompensa del finanziatore è rappresentata dai diritti patrimoniali e ammnistrativi derivanti dalla partecipazione nel progetto d’impresa.
In riferimento all’ultima tipologia, l’Italia è stato il primo paese a definire una normativa specifica per l’equity crowdfunding. Questo strumento viene infatti visto come un mezzo per favorire lo sviluppo delle start-up innovative. Tramite il Decreto-legge n.179/2012, è stato delegato alla Consob il compito di disciplinare determinati aspetti del fenomeno per creare un ambiente affidabile che possa ispirare fiducia nei finanziatori.
L’iter di creazione di una campagna di raccolta
Effettuare un’efficace campagna di crowdfunding significa innanzitutto definire gli obiettivi, il target in termini di somma minima da raccogliere, i tempi, le ricompense e la piattaforma web. Tali passaggi sono fondamentali affinchè la campagna abbia un esito positivo.

Il promotore del progetto ha il compito di definire le caratteristiche dello sviluppo della propria idea e la piattaforma tramite la quale raccogliere i fondi. La piattaforma rappresenta un intermediario, che raccoglie i fondi e li distribuisce al promotore, trattenendo per sé una provvigione. Vengono quindi stabilite le somme target da raggiungere e l’orizzonte temporale di riferimento. Qualora il target non venisse raggiunto entro il termine stabilito, le somme già raccolte possono essere restituite ai donatori. Nel caso contrario i partecipanti ricevono la loro ricompensa.
Le principali piattaforme di crowdfunding
Kickstarter è una delle piattaforme più famose del mondo. È stata fondata a Manhattan nel 2009 e in pochi anni il suo utilizzo si è diffuso in tutto il globo. I modelli previsti da kickstarter sono donation based e reward based. I fondi possono essere raccolti solo al raggiungimento del target, e la commissione trattenuta dalla piattaforma è del 5%.
DeRev è tra le 5 migliori piattaforme di crowdfunding in Europa secondo la Commissione Europea. Tra i progetti finanziati tramite tale piattaforma italiana, la ricostruzione della Città della Scienza di Napoli, distrutta da un incendio.
Mamacrowd rappresenta invece una piattaforma equity based. Il finanziatore ha quindi la possibilità di divenire azionista del progetto, quest’ultimo valutato preliminarmente dal team di Mamacrowd. La piattaforma è nata nel 2016 da SiamoSoci e possiede l’autorizzazione da Consob.

Produzioni dal basso è la piattaforma di raccolta più famosa in Italia. È stata fondata nel 2005 ed è una piattaforma donation based o reward based. Al fianco di queste piattaforme appena citate ne esistono tante altre, come ad esempio StarsUp, Indiegogo, Ulule, Buonacausa, Kapipal e chi più ne ha, più ne metta.
Il CrowdFunding nel settore ambientale
Da pochi giorni è stata presentata a Milano Ecomill, una piattaforma italiana equity based con un focus sui progetti dedicati all’ambiente e all’energia. I suoi obiettivi sono:
- Promuovere progetti d’impresa e forme di azionariato diffuso nell’ambito energetico, ambientale e di riqualificazione territoriale attraverso nuove forme di finanziamento.
- Dare la possibilità a chiunque di diventare soci di un’impresa tramite finanziamenti di varia natura. Ciò consente di acquisire i diritti sui ritorni economici, ma anche di contribuire alla riqualificazione del proprio territorio.
Il crowdfunding rappresenta quindi un’opportunità immensa per aspiranti imprenditori e soprattutto per i promotori di progetti sociali ed ambientali. Il raggiungimento di una vasta platea di utenti è fondamentale, e ciò è facilitato dai social network e in generale dal mondo del web, che improvvisamente si trasformano in imprenditori a cui chiedere sostegno economico.
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